Prodotti di Acetaia Giusti
"La perfezione degli Aceti Balsamici di Modena dipende unicamente da tre condizioni, cioè dalla scelta delle uve, dalla qualità dei recipienti e dal Tempo."
Giuseppe Giusti, Modena, 1863
LA FAMIGLIA
La famiglia Giusti, da più di 400 anni, conduce direttamente l’azienda con passione e lungimiranza, arrivando oggi alla 17esima generazione. Claudio e Francesca, insieme a Luciano, portano avanti il progetto intrapreso dai loro avi, coniugando il rispetto per la tradizione con una gestione aziendale flessibile, moderna e sostenibile, centrata su benessere e valorizzazione delle persone, della comunità e del territorio in cui opera.
LA SAPIENZA
Ottenere un grande aceto balsamico dipende dalla competenza, esperienza e sensibilità di chi lo produce. Non solo l’attenta scelta delle uve, ma anche il sistema usato per la loro lenta cottura e più ancora la grande complessità dei sistemi di maturazione e invecchiamento, gestiti in batterie composte da botti di diverse dimensioni e legni. Questi i fattori che un acetiere deve saper gestire per ottenere un grande risultato. Senza dimenticare il tempo, elemento necessario perchè i processi naturali facciano il loro corso. Tradizionalmente infatti, una generazione prepara l’aceto balsamico per la successiva.
I RICONOSCIMENTI
Gli Aceti Balsamici di Giuseppe Giusti hanno collezionato innumerevoli riconoscimenti, dalla fondazione ad oggi. Particolarmente rappresentativi sono quelli ottenuti durante la Belle- Époque, quando i Giusti presentarono i loro prodotti nelle fiere nazionali e internazionali dell’epoca. Sono di allora le 14 medaglie d’oro che ancor oggi ne caratterizzano l’etichetta, disegnata a inizio Novecento. A queste si aggiunge lo stemma di “Fornitori della Real Casa Savoia”, concesso dal Re Vittorio Emanuele III nel 1929.
LA COLLEZIONE STORICA
La Collezione più iconica e rappresentativa dell’Acetaia Giusti. Nasce dalla prima storica etichetta Giusti, disegnata ai primi del ‘900 riportando con lo stile dell’epoca i riconoscimenti ottenuti fino a quel tempo. La bottiglia utilizzata in origine era quella più facilmente reperibile nel modenese, ovvero quella del lambrusco: la “Champagnotta”. È composta da cinque Aceti Balsamici di Modena di diverse ricette e invecchiamenti, creati negli anni dalle varie generazioni della famiglia, oggi classificati con un numero progressivo di medaglie, selezionate tra quelle conseguite nelle Esposizioni Universali di fine Ottocento. La “Champagnotta” è stata affiancata oggi anche da altri formati: la Cubica, la Sinfonia e la Champagnottina, che riproduce la storica bottiglia in un formato più piccolo.