"Il caffè" è sinonimo di Napoli come la pizza e il Vesuvio. Si potrebbe dire che il caffè è la quintessenza della cultura napoletana: la gente si sveglia odorando di caffè, lo beve dopo i pasti e comunica attraverso una tazza di espresso. La bevanda non è solo una bevanda per tirarsi su, ma un simbolo di amicizia e di convivialità. Insomma, a Napoli la giornata inizia e finisce con una tazza di caffè. Ma perché il caffè napoletano è così speciale? E qual è il miglior caffè di Napoli?
Il caffè di Napoli è molto piccolo, molto caldo, molto nero, molto amaro e i napoletani non gli dicono "espresso", ma semplicemente "caffè". Però sono piuttosto critici al riguardo. Un buon caffè napoletano ha un colore marrone nocciola, è cremoso e ha un profumo molto aromatico. Dopo aver mescolato lo zucchero, che affonda lentamente sul fondo della tazza, si forma una crema fine.
Cinque "M" sono fondamentali per un buon caffè napoletano. La "miscela", la miscela dei fagioli. "Mulino", il macinino giusto, che i napoletani adattano anche al tempo. "Macchina" e "maneggio", la macchina del caffè e il giusto funzionamento. E infine, ma non meno importante, il "mantenimento", la buona cura della macchina, che deve essere sempre perfettamente pulita. A Napoli si usano solo macchine manuali con una grande leva, perché le macchine automatiche non sono viste di buon occhio.
Se chiedete ai napoletani il miglior caffè di Napoli, di solito otterrete la seguente risposta: Caffè Barbera e Caffè Borbone. Il segreto di un buon caffè napoletano sta quindi probabilmente nella pluriennale esperienza di famiglie che da generazioni attribuiscono grande importanza alla qualità e alla tradizione.
Volete portare a casa vostra un pezzo di cultura del caffè? Vinusta porta a casa vostra il miglior caffè di Napoli direttamente dalla capitale del caffè.
