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Prodotti di Vecchie Terre di Montefili

Vecchie Terre di Montefili

La storia contemporanea di Vecchie Terre di Montefili inizia seriamente negli anni Settanta. Negli anni Cinquanta e Sessanta (gli anni del fiasco) i vini toscani erano in una corsa al ribasso, ma le cose sarebbero presto cambiate. Nel 1968 il Marchese Incisa impiantò a Bolgheri vigneti di Cabernet che sarebbero diventati il famoso Sassicaia. Nel 1970 il cugino Antinori iniziò ad aggiungere il Cabernet al suo Tignanello.
I Super Toscani erano arrivati: varietà francesi, territorio italiano e nessuna corrispondenza con il sistema di denominazioni ritenuto troppo restrittivo. Era la vinificazione contro corrente degli anni '70, la rinascita del vino italiano così come lo conosciamo. I mercati internazionali si scatenarono. Nel 1975, nel pieno di questo inebriante momento di innovazione, la famiglia Acuti inaugura Vecchie Terre di Montefili, impiantando gli stessi vigneti di Sangiovese che ancora oggi fanno il nostro Anfiteatro. Nel 1981, incoraggiata dal successo mondiale dei vini toscani unici al mondo, impiantò il Cabernet Sauvignon e iniziarono a produrre Bruno di Rocca.

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Nel 2000, Montefili si è unita ai produttori confinanti per fondare il primo bio-distretto d'Italia, sotto la supervisione dell'Unione Viticultori di Panzano. Questa utopia sostenibile e biologica nelle colline toscane rappresenta una responsabilità verso la terra, verso le piante e verso gli amanti del vino di tutto il mondo. Nel settembre 2015, Vecchie Terre di Montefili è passata nelle mani di tre amici americani Nicola Marzovilla, Frank Bynum e Tom Peck Jr.: tre italofili, curiosi, audaci e coscienziosi. Montefili aveva tutto quello che cercavano e anche di più: il terroir, il senso di appartenenza, la buona uva e, meglio ancora, un luogo puro di cui innamorarsi, un posto dove volevano semplicemente stare.

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Con ambiziosi piani per preservare la sacralità di questa terra, proiettandola nel futuro come una fenice che sorge nella zona del Chianti Classico, i tre hanno impiegato il talento di una giovane e pionieristica agronoma: Serena Gusmeri. La sua prima annata, nel 2015, ha ricevuto il plauso della critica mondiale: qualcosa di speciale aveva cominciato a mettere radici.
Vecchie Terre di Montefili proietta una lunga ombra. È un albero con le radici profonde di mille mani passate; il suo DNA racchiude i codici per creare migliaia di foglie future. La bellezza è data dal fatto che nessuno su questo albero è importante da solo. Sono solo una foglia di quell'albero antico che continua a crescere anno dopo anno.

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Chianti classico DOC 2017 - Vecchie Terre di Montefili
Vecchie Terre di Montefili Chianti classico DOC 2017 - Vecchie Terre di Montefili
Contenuto 0.75 litri (30,24 € / 1 litri)
Da 22,68 € *
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Anfiteatro IGT 2016 - Vecchie Terre di Montefili
Vecchie Terre di Montefili Anfiteatro IGT 2016 - Vecchie Terre di Montefili
Contenuto 0.75 litri (115,20 € / 1 litri)
Da 86,40 € *
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Bruno di Rocca IGT 2016 - Vecchie Terre di Montefili
Vecchie Terre di Montefili Bruno di Rocca IGT 2016 - Vecchie Terre di Montefili
Contenuto 0.75 litri (115,20 € / 1 litri)
Da 86,40 € *
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