

Franciacorta "N°5" DOCG Cuvèe - Az. Agr. Il Dosso
*Prezzi incl. IVA più spese di spedizione
Pronto per la spedizione in 7 Giorni lavorativi
Cantina - Azienda - Winery
Luca Archetti ha fondato la cantina Il Dosso nel 1997, realizzando il sogno del padre Augusto, morto nel 1990. Luca è pervaso dall'idea del rapporto indissolubile che unisce la terra ai suoi frutti, ovvero la Franciacorta ai suoi vini. Ed è proprio su questa filosofia che si basa l'azienda: il rifiuto delle "correzioni" in cantina a favore di una cura quasi maniacale del vigneto. Conosce a memoria i sei ettari della tenuta, ci lavora anche 15 ore al giorno e segue le tendenze stagionali. "La natura ha i suoi ritmi e vanno sempre rispettati", ripete spesso.
Varietà d'uva
Chardonnay, pinot nero e pinot bianco
Vinificazione:
L’eleganza dello chardonnay si fonde con il vigore del pinot nero e pinot bianco. Un dosaggio di 4gr di liqueur d’expedition completa il vino dando l’ultimo tocco.
Descrizione del vino
L’unica Cuvèe dell’azienda, nasce dall’esigenza di sperimentare e dare pregio al lavoro d’assemblaggio di Luca. Franciacorta versatile e mai banale.
Raccomandazione servizio ideale
Si raccomanda di servire ad una temperatura di 8°C.
Consigli per la conservazione
Vinusta consiglia, per una buona conservazione, una temperatura costante tra i 9° C con un'umidità del 60-70%. Le bottiglie devono essere conservate orizzontalmente, se è presente un tappo di sughero.
Gli odori estranei sono un problema per il vino. Tuttavia, una buona e sufficiente circolazione dell'aria e la minore esposizione possibile alla luce sono importanti per qualsiasi conservazione del vino.
SCHEDA TECNICA
Uvaggio: Chardonnay, pinot nero e pinot bianco
Zuccheri: 1.2 g/l
Temperatura di servizio: 8° C
Gradazione alcolica: 12,5% vol
Acidità totale: 5.8
Luca Archetti fonda L’azienda agricola Il Dosso nel 1997 concretizzando il sogno del padre Augusto, scomparso nel 1990, e di 5 generazioni di viticoltori. Luca è permeato dall’idea di indissolubile rapporto che deve legare la terra ai suoi frutti, ovvero la Franciacorta ai suoi vini.
Ed è proprio su questa filosofia che si basa l’azienda: rifiutare le “correzioni” in cantina a fronte di una quasi maniacale cura del vigneto. I sei ettari della tenuta li conosce come il palmo di mano, ci lavora anche 15 ore al giorno e segue l’andamento stagionale. “la natura ha i propri ritmi e vanno rispettai sempre” ripete spesso Luca. Alla base di vini quintessenziali c’è l’ossessivo lavoro sulle radici. Le viti devono cavar nutrienti dalla terra da sole, senza concime. Così si porta la terra nella bottiglia”.
La valorizzazione dei singoli cultivar è un altro caposaldo della filosofia Archetti: “prosegue il mio cammino nello sviluppo dei vigneti a bacca rossa, alleviamo ancora antiche varietà di merlot, diamo spazio a vitigni ormai dimenticati dal business e utilizziamo sesti d’impianto fuori moda.”
Strumentale alla filosofia produttiva di Archetti è la comunicazione. Ovvero, ti spiego quello che sto facendo, perché se non te lo spiego potresti confondermi con altri. E per lui è essenziale che venga capito ciò che sta facendo.
Metodo classico, sfida alla monotonia.
Che siano purezze o uvaggi ogni vino si caratterizza per anima e corpo, Chardonnay, pinot nero e pinot bianco si alternano nei nostri Franciacorta dando origine a prodotti con carattere. Molte delle nostre scelte derivano dalla passione per i vini rossi: lunghe permanenze sui lieviti, lo scarso utilizzo di liqueur d’expedition, le bollicine sempre molto fini, mai invasive ed i millesimi sono la chiave per proporre vini veri.









