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Disponibile
Caratteristiche organolettiche.
Colore rosa intenso con riflessi violacei. Perlage fine e persistente. Spuma cremosa e con buona persistenza. Profumo elegante e persistente di frutta rossa e nera di sottobosco. Gusto asciutto, ampio e molto persistente. Retrogusto: fruttato con note all’olfatto di lampone, mora e mirtillo.
Conservazione.
In ambiente fresco, lontano da fonti di calore. Bottiglie in posizione verticale e non esposte alla luce.
Temperatura di servizio.
Secchiello con ghiaccio o temperatura di 4-6° C.
Abbinamenti.
Ottimo come aperitivo o per antipasti e piatti a base di pesce crudo e cotto. Da provare con il cioccolato fondente.
Zona.
Mugnai di Feltre.
Vigneti.
Proprietà, gestione vigneti e prima fermentazione: Azienda Agricola De Bacco. Terreni. Conoidi calcarei di carattere ghiaioso.
Vitigno.
90% Glera, 10% Pinot nero
Periodo vendemmia.
settembre.
Resa per ettaro.
90 quintali.
Vendemmia.
Manuale in cassetta con selezione dei grappoli.
Presa di spuma.
25/30 giorni a temperatura bassa e controllata.
Maturazione.
Da 1 a 3 mesi in autoclave.
Composizione spumante.
Gradazione alcolica 11,5% vol.
Acidità 7,5 g/l.
Zuccheri residui 9 g/l.
Colesel è un’azienda di vignaioli dalla solida tradizione contadina. Un blending di storia, uomini, terra, lavoro. Colesel è un luogo aperto a tutti coloro che vogliono conoscere e approfondire l’esperienza del Cartizze nella terra di Valdobbiadene.
Cartizze è una repubblica naturale fondata sulla spumantizzazione. Qui, la lingua ufficiale è la bollicina. Cartizze si estende su una superficie di 106 ettari, con una popolazione di vigneti ad alta densità viticola. Il territorio è a prevalenza collinare: Colesel è tra le cime più alte.
L’altitudine ne influenza il clima temperato dai venti. La fitta rete di corsi d’acqua scorre nel sottosuolo seguendo le pendenze, e si ferma là dove il terreno è capace di trattenerla. Cartizze è tra i più ospitali importatori di visitatori, enoturisti, sommelier e ristoratori. È esportatore di milioni di bottiglie di bollicine in tutto il mondo.
È questo il terroir: il risultato dell’interpretazione di un sentire, che è un legame tra il vignaiolo e la terra. Un legame non di proprietà fisica del vigneto. Ma un legame di corrispondenza metafisica con la terra che ospita il vigneto.
Il terroir quindi è un concetto geografico: è la descrizione di una terra. È un luogo – terra più geografia – in cui l’uomo riconosce una vocazione agricola prima ancora che vinicola.
In quel luogo, l’uomo costruisce nel corso della storia un legame in cui si intrecciano i saperi umani con i fattori ambientali. Quel legame rivelerà un’originalità: il senso del luogo. Quel senso del luogo che potrà essere percepito solo nel bicchiere.
Le virtù della terra. I vini sono come le persone. Le persone trasmettono la loro origine geografica in virtù delle loro abitudini, dei loro vestiti, del loro accento nella pronuncia. Anche i vini trasmettono la loro origine geografica in virtù del suolo, dell’altezza, del clima.









