Sauvignon Südtirol DOC 2022-"Praepositus" 0,75 l
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Disponibile
Giallo oro chiaro con riflessi verdi. Molta mineralità in combinazione con aromi di peperone verde, ortica, pompelmo, fiori di sambuco e uva spina. Potente, stimolante, speziato con un retrogusto salato.
Suggerimento di abbinamento: Soufflé di canederli con salsa di finferli · Salmone affumicato con verdure di carciofi · Lasagna con mozzarella di bufala.
SCHEDA TECNICA
Cantina: Kloster Neustift
Regione vinicola: Alto Adige
Annata: 2022
Vitigno: Sauvignon
Livello di qualità: DOC
Sistema di allevamento: Guyot
Gradazione alcolica: 13,00 %
Acidità totale: 5,70 g/l
Zucchero residuo: 2,30 g/l
Terreno: Leggeri terreni morenici ghiaiosi con micascisto, paragneiss e quarzite
Durata di conservazione: 8-12 anni
Temperatura di servizio: 10-12°C
Cantina Abbazia di Novacella
La storia
La cantina dell’Abbazia di Novacella è annoverata tra le più antiche attive del mondo. Già all’epoca della sua fondazione, Novacella fu generosamente dotata da Reginbert di Sabiona di masi poderi, tra cui anche vigneti. Già nel 1177 da papa Alessandro III fu riconosciuto al monastero il possesso dei vigneti nelle vicinanze. Attraverso donazioni, fondazioni, acquisti e scambi, l’Abbazia accumulò considerevoli possedimenti di vigneti, da cui è circondata fino ai nostri giorni. Dal fondo valle (600m s.l.m.), si elevano su ripidi pendii fino a 900 metri. All’inizio dell’Ottocento, con la secolarizzazione, il monastero perse una parte dei vigneti, da allora fino ad oggi, tuttavia, i contadini usano consegnare la maggior parte delle uve all’Abbazia, dove vengono lavorate per ottenere vini eccellenti.
Reperti archeologici testimoniano che sui pendii protetti della Valle d‘Isarco da più di 2500 anni si coltiva la vite. Ancora oggi, dai molti muri a secco costruiti per attenuare la pendenza del terreno, si può intuire l’immane fatica impiegata per impiantare i vigneti.
Territorio
I vini bianchi vengono da Novacella …
I vigneti della conca di Bressanone sono i più settentrionali d’Italia; si estendono dai 600 ai 900 metri s.l.m. Coltivare la vite in questa zona estrema è possibile soltanto nelle esposizioni migliori.
Per questo motivo, i vigneti sono principalmente esposti a sud e a sudovest, è necessaria inoltre, per ottenere buoni risultati, una precisa armonizzazione tra la varietà dei vitigni e le micro esposizioni. Se questa combinazione di fattori pedoclimatici e varietà riesce, le forti escursioni termiche tra giorno e notte, e i magri terreni ciottolosi-sabbiosi, – morenici di origine glaciale – favoriscono la maturazione di uve che daranno vini con intensi aromi fruttati, con acidità e mineralità caratteristiche della zona. I vitigni tipici, come ad esempio Sylvaner, Müller Thurgau, Kerner e Riesling, sono testimoni della loro origine alpina.
… i vini rossi da Cornaiano e Bolzano.
Per i vitigni a bacca rossa la zona di Bressanone è troppo fredda, provengono infatti dai vigneti di proprietà dell’Abbazia che si trovano a Cornaiano e Bolzano.
Il podere Marklhof, a Cornaiano, è situato su d’un colle ad un’altitudine di 420 m s.l.m., inondato dal sole, ben ventilato e di natura morenico-ghiaiosa, molto adatto alle varietà come la Schiava, Pinot Nero e Moscato Rosa. La calda conca di Bolzano, posta a 250 ms.l.m., con terreni sabbioso-limosi è l’ideale per ottenere un Lagrein ben strutturato.
Sia le varietà di uve bianche a Novacella che quelle rosse a Cornaiano e a Bolzano vengono coltivate secondo precise regole e vendemmiate nel momento ideale di maturazione. In cantina cerchiamo con grande attenzione di mantenere il carattere tipico del terroir delle diverse varietà, per produrre vini tipici, di carattere e longevi.
I vini dell’Abbazia di Novacella sono conosciuti già da molti anni oltre i confini regionali; oggi sono presenti in 30 stati di 4 continenti.