

Campo del Soglio San Martino della Battaglia DOC 2019 - Selva Capuzza
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Vino salvato da una quasi sicura estinzione, è un atto di affetto verso un vitigno fragile ed esigente. Distinto da profumi di fiori bianchi e vegetali che si arricchiscono di delicati sentori minerali. Al gusto è elegante, sapido e ricco di sensazioni dominate da una grande finezza.
Abbinamento Gastronomico: grazie alla complessità gusto-olfattiva di questo vino, si abbina bene a pesce di lago, piatti leggermente speziati o con verdure amarognole.
Annata
2019
Vitigno
Tuchì
Resa per Ettaro
6500 Lt.
Vendemmia
Manuale
Vinificazione
In Acciaio
Prima annata prodotta
1988
Alcool
13,0%
Residuo zuccherino
5,3 g/l.
Acidità
5,6 ‰
Estratto non riduttore
23,1 g/l.
Temp. di servizio
12-14 °C
Invecchiamento Potenziale
3/10 Anni
Storia vera
Da Hirundo a Selva Capuzza
Quello che ora è Selva Capuzza è l'unione di due storie legate al vino: quella della famiglia Formentini, dedicata a questo mestiere dal 1917, e quella del marchio Hirundo, nato nel 1908.
Quest'ultimo, il cui significato è “rondine” ( dal latino Hirundo-is), nacque per chiamare i vini prodotti sulla collina di San Martino della Battaglia collegandoli con le migrazioni di questo elegante volatile, che ancora oggi sorvola e nidifica su queste colline scandendo le stagioni.
Durante il periodo della vendemmia risale da sud per tornare in primavera, quando i vini raggiungono la loro maturazione.
Questo nome oggi è dedicato agli spumanti, i vini “di cielo”.
I vini tranquilli prendono invece il nome “di terra”, utilizzando il toponimo Selva Capuzza ( dal latino Silva-ae e Capuzza come testa, cappuccio).
Posizionata all'inizio dell'anfiteatro morenico affacciato a 4 km dalla riva del lago di Garda, ad una altitudine di circa 120 mslm, si trova esposta ai venti in arrivo dalle alpi.
Il terreno è calcareo-argilloso, con una ricca presenza di sassi a mitigarne la compattezza, nelle fasce più profonde sono presenti strati di ghiaia e sabbia.
L'unicità di questo contesto ambientale ci ha incoraggiato a dedicarci completamente alla ricerca della massima espressione qualitativa delle nostre uve autoctone e tradizionali: Turbiana, Tuchì, Groppello, Marzemino, Barbera e Sangiovese per produrre le denominazioni che abbiamo la fortuna di poter produrre all'interno del podere, a testimoniare la sua importante vocazione: Lugana, San Martino della Battaglia e Garda Classico.











