Saleit Chardonnay D.O.C. 2017 - Kellerei Kaltern
*Prezzi incl. IVA più spese di spedizione
Quantità | Prezzo unitario |
---|---|
A 5 | 15,27€ |
Da 6 | 14,78€ -3.21 % |
Pronto per la spedizione in 3 Giorni lavorativi
Kellerei - Unternehmen - Weingut Die Kellerei Kaltern ist eine historische Winzergenossenschaft, und Botschafterin für die Weine aus dem Gebiet um den Kalterer See und insebesondere für den Kalterersee als Sorte. Ihre eigenständigen Weine stehen für unbeschwerten und entspannten Genuss und das Lebensgefühl in dieser einzigartigen Region. Die Kellerei möchte die Tradition des Kalterersees bewahren und den Wein mit dem notwendigen Respekt begegnen. Durch den Einsatz der 400 Weinbauern, die Anwendung modernste Techniken bei der Herstellung und das Wissen der Önologen möchte die Kellerei weiterhin besondere Kalterersee Weine hervorbringen. Die Selektion Linie - das Terroir im Glas Die Kellerei Kaltern verwendet für die Selektionsweine ausschließlich Trauben bester Qualität aus ausgewählten Einzellagen. Niedrige Erträge und große Sorgfalt garantieren charaktervolle Weine und höchsten Trinkgenuss. Rebsorte Chardonnay Weingut Der Weinberg befindet in den Süd- und ostexponierten Hanglagen auf 350 bis 450 m ü.d.M. Sehr luftig und dadurch prädestiniert für späte Lese. Der Jahrgang 2016 war voller Überraschungen. Der milde Frühling wurde von einem eisigen April abgelöst, dieser den Wachstum zu Erliegen brachte. Es folgte ein instabiler Sommeranfang und Ende August und im September warme - sonnige Tage. Die eifrige Arbeit am Weinberg machte es möglich, die Situation im Griff zu behalten. So begann die Weinlese erst Mitte September: Die Weißweine zeichnen sich duch eine gut strukturierte Säure und angenehmer Aromatik aus. Die Rotweine überzeugen durch die kräftigen Duftnoten und passender Säure. Weinbeschreibung Auge: leuchtendes Strohgelb Duft: nach tropischen Früchten, besonders duftend nach Ananas, Banane, dezenter Holzeinsatz etwas Vanille und zerlassene Butter Gaumen: stoffig und ausgewogen, lang anhaltend mit süßer Frucht im Finale Weinbereitung und Ausbau Nach den gelesenen Gut werden die gesunden und reifen Trauben entrappt. Es erfolgt eine 10-18-stündige Kaltmazeration, Apressen, Mostklärung und eine langsame Gärung bei kontrollierer Temperatur von 18 °C (30% in Tonneaux und im großen Holzfass. Weitere 5-monatige Lagerung auf der Feinhefe, Filtration und Abfüllung im März. Auszeichnung Gambero Rosso - 2Gläser Bibenda - 2015: 4 Trauben I vini di Veronelli -2015: 90 Punkte Lucaa Maroni - 2014: 90 Punkte Speisen und Servierempfehlung Ideal zu folgenden Speisen: leichten Vorspeisen, Fischgerichten, Aperitif Empfohlen bei einer Temperatur von 10-12°C zu servieren.
Lagerungstipps Vinusta rät für eine erfolgreiche Lagerung, eine konstante Temperatur zwischen 13-17° C bei einer Luftfeuchtigkeit von 60-70 %. Die Flaschen sollten, sofern ein Korken vorhanden, liegend gelagert werden. Fremdgerüche stellen den Wein ein Problem dar. Eine gute und ausreichende Luftzirkulation und möglichst wenig Lichteinfluss ist jedoch für jedes Weinlager wichtig. Haben Sie keinen eigenen Weinkeller Zuhause und wollen sich doch einen Vorrat an Ihren Lieblingsweinen anlegen? Die optimale Lösung für Ihr Lagerproblem, bietet Ihnen unser Elektropartnershop mit speziellen Weinkühlschränken in verschiedenen Größen auch für Singles, Paare oder Weinliebhaber ! www.myalpistore.com |
Übersicht | |
---|---|
Kellerei | Kellerei Kaltern |
Region | Südtirol |
Rebsorte | Chardonnay |
Qualitätsstufe | DOC |
Herkunft | süd- und ostexponierte Hanglagen auf 350 bis 450 m. ü.d.M. |
Boden | lehmiger sandiger Kalkschotter |
Jahrgang | 2017 |
Alkoholgehalt | 14,0% |
Gesamtsäure | 6,1 g/l |
Restzucker | 3,0 g/l |
Enthält | Sulfite |
Füllmenge | 75 cl |
Geschmack | stoffig und ausgewogen, lang anhaltend mit süßer Frucht im Finale |
Passend zu | Vorspeisen, Fischgerichten, Aperitif |
Verschluss | Korken |
Lagerfähigkeit | 5 Jahre |
La Cantina Kaltern è stata creata grazie alla fusione delle quattro cantine sociali originarie di Caldaro sulla Strada del Vino.Già nel 1986 vi fu la prima fusione fra la Cantina Erste e la Cantina Neue, fondate rispettivamente nel 1900 e nel 1925, unitesi a creare la Cantina Erste+Neue. Mentre nel 1992 vi fu la fusione di Bauernkellerei e Jubiläumskellerei, fondate rispettivamente nel 1906 e nel 1908, per dare origine a Kellerei Kaltern. Infine l'ultimo atto si è portato a conclusione a fine 2016 con la creazione di un'unica Cantina Kaltern.
A Caldaro ci sono quasi mille viticoltori, la maggior parte di essi possiedono meno di un ettaro. Da qui il principio fondativo e vitale del produrre in cooperazione.
Il territorio dell’Alto Adige è stato parte delle proprietà degli Asburgo dal 1363 e durante la reggenza di Francesco Giuseppe la cantina divenne fornitore ufficiale della corte di Vienna. Lo scoppio della prima guerra mondiale porta nel 1919 l’Alto Adige a diventare parte del territorio Italiano, il secondo conflitto mondiale poi, muta radicalmente l´essenza stessa della zona e dei suoi scambi commerciali. Fu solo dagli anni cinquanta del secolo scorso che i vini di Caldaro si riaffermarono come prodotto di prestigio per l’esportazione.
Negli anni ottanta il mercato del vino era profondamente cambiato, il vino non era più una mera fonte di calorie extra per il duro lavoro dei campi ma era diventato un fenomeno. Caldaro fu una delle prime zone vinicole italiane a prendere atto dei gusti dei consumatori orientandosi verso una politica qualitativa estrema. Iniziò così una progressiva riduzione della resa per ettaro che passò dai 200 quintali per ettaro agli odierni 75.
I quasi 650 soci della Cantina Kaltern lavorano una superficie vitata complessiva di 471 ettari e producono vini cristallini e puri, dallo scheletro minerale e dal fascino essenziale.
A Caldaro la viticoltura è tradizione e orgoglio. È l´orgoglio che da il coraggio di lottare per le conquiste qualitative a cui si aspira.
Molti vigneti appartengono da secoli alle famiglie che li coltivano e la frammentazione, che in questi luoghi è stata applicata storicamente, ha fatto si che alcuni vigneti abbiano delle dimensioni lillipuziane. Questo, però, non ha fatto desistere dal coltivarle ed è qui che la cooperativa gioca il suo ruolo fondamentale di partecipazione attiva e di condivisione, facendo dei soci non dei meri conferitori di uve ma, bensì, dei comproprietari. Come in una famiglia dove tutti i componenti lavorano assieme per un risultato che faccia il bene di tutti, così ci dice Thea, impiegata e socia.
I soci svolgono quasi tutti degli altri impieghi e, di norma, dedicano quello che dovrebbe essere il “tempo libero” al vigneto. La cura e l´amore ma anche l´intelligenza, che gli si riserva è quella che di solito si da ad un giardino e, infatti, questi vigneti sembrano d´estate un eden di ombra e luce, luogo protetto e idilliaco dove i grappoli lentamente maturano spandendo sempre più forte i loro profumi. D´autunno, le famiglie si riuniscono per la vendemmia, coinvolgendo tutti in questo rito stagionale, un momento irrinunciabile anche per i bambini. Il compimento di un ciclo, l´avvicendarsi delle stagioni e il viverle costantemente è l´appagamento di questi vignaioli ostinati. Il lavoro, completamente manuale, avviene sotto l´occhio attento di agronomi e dell´enologo che offrono ai soci il supporto tecnico e umano in questo periodo determinante.