

Passito "Lume" Benaco Bresciano IGT - Tenuta Selva Capuzza
*Prezzi incl. IVA più spese di spedizione
Pronto per la spedizione in 2 Giorni lavorativi
Highlights
Cantina - Azienda - Winery
La cantina Selva Capuzza si estende su 30 ettari di proprietà a Desenzano del Garda, precisamente in località Selva Capuzza, da cui prende il suo nome. ‘Capuzza’ sembra derivare dalla sua posizione elevata, sul ‘cappuccio’ che si trova a poche centinaia di metri dalla torre di San Martino della Battaglia. Qui in questo naturale anfiteatro morenico a sud del Lago di Garda, i terreni sono bianchi, ricchi di argilla nella zona del Lugana e ciottolosi nell’entroterra gardesano, con presenza di strati di ghiaia e sabbia nelle fasce più profonde. Le uve che crescono in questo particolare habitat hanno la fortuna di godere della naturale ventilazione proveniente dal vicino lago che influisce positivamente sulla maturazione degli acini, mantenendo basso il livello di umidità e regalando verticalità nel sorso e potente impatto olfattivo. Coerentemente con l’idea di sostenibilità ambientale che è da sempre alla base della gestione agronomica di Selva Capuzza, le varietà coltivate sono solo quelle tipiche del territorio, con la Turbiana e il Tuchì (clone locale di Tocai Friulano) in prima fila, seguite da Groppello e Marzemino. Da sempre parte delle uve viene acquistata, ma la recente espansione territoriale con impianto di nuovi ettari, ha decretato la volontà da parte della cantina di raggiungere l’indipendenza.
Selva Capuzza non è solo una cantina, è anche un agriturismo e un ristorante, precisamente la prima realtà ricettiva lombarda a sorgere nel lontano 1986; un unico corpo in cui sede aziendale ed eleganti alloggi si fondono, circondati da un paesaggio suggestivo fatto di olivi e vigne.
Varietà d'uva
100% Tuchì
Descrizione del vino
Lume è un vino alla ricerca della finezza, dell'equilibrio tra acidità e dolcezza. L'intento che ha dato vita a questo progetto è di produrre un vino dolce che si distinguesse per pulizia ed equilibrio, caratterizzato da un tenore alcolico non oltre i 13% alcol e da un residuo zuccherino limpido e fine, che non diventi mai stucchevole. Viene posta molta attenzione al modo in cui conclude la sua persistenza in bocca, che non deve mai dare sensazioni di dolcezza troppo persistente. La scelta del suo nome viene dal fatto che deve essere caldo ma leggero, vibrante e luminoso, come la fiamma di un lume.
Vinificazione e invecchiamento
Le uve vengono raccolte a mano con una attenta selezione dei grappoli migliori, che già in vigna sono adagiati in piccole cassette per l'appassimento che avviene in modo naturale sul solaio sopra il portico della cantina senza condizionamento o deumidificazione dell'aria, tranne nelle giornate afose , dove vengono tenute in movimento da ventilatori.L'uva viene costantemente controllata nel suo appassimento; vengono immediatamente eliminati gli acini che sviluppano tracce di muffa. Al raggiungimento della disidratazione desiderata viene pressato a soffice e vinificato in acciaio a temperatura controllata.Quando il vino ha raggiunto i valori ottimali di gradazione alcolica e contenuto zuccherino si raffreddano le masse per bloccarne la fermentazione, quindi si procede con la chiarifica e le filtrazioni (in genere non si effettua la fermentazione malolattica). Dopo una breve maturazione in vasca di alcuni mesi, si procede all'imbottigliamento.
Raccomandazione culinaria e di servizio ideale
Idela con i seguenti piatti: Cioccolato, Formaggio, Pasticceria secca, Torte di frutta e crema
Si raccomanda di servire ad una temperatura di 14-15°C.
Consigli per la conservazione
Vinusta consiglia, per una buona conservazione, una temperatura costante tra i 15-16° C con un'umidità del 60-70%. Le bottiglie devono essere conservate orizzontalmente, se è presente un tappo di sughero.
Gli odori estranei sono un problema per il vino. Tuttavia, una buona e sufficiente circolazione dell'aria e la minore esposizione possibile alla luce sono importanti per qualsiasi conservazione del vino.
Scheda Tecnica
Vitigno: Tuchì
Resa per Ettaro: 2000 Lt.
Vendemmia: Manuale
Vinificazione: In Acciaio
Prima annata prodotta: 2003
Alcool: 12,5%
Residuo zuccherino: 9,5 g/l.
Acidità: 5,8 g/l
Estratto non riduttore: 31 g/l.
Temp. di servizio: 14-16 °C
Invecchiamento Potenziale: 3/10 Anni
Colore: dorato, luminoso e brillante.
Profumo: All'olfatto si incontrano pera, ananas, zafferano, camomilla e lievi nuances speziate.
Sapore: Al palato è ricco, rotondo, caldo, avvolgente, in perfetto equilibrio fra componente acida e dolce.
Storia vera
Da Hirundo a Selva Capuzza
Quello che ora è Selva Capuzza è l'unione di due storie legate al vino: quella della famiglia Formentini, dedicata a questo mestiere dal 1917, e quella del marchio Hirundo, nato nel 1908.
Quest'ultimo, il cui significato è “rondine” ( dal latino Hirundo-is), nacque per chiamare i vini prodotti sulla collina di San Martino della Battaglia collegandoli con le migrazioni di questo elegante volatile, che ancora oggi sorvola e nidifica su queste colline scandendo le stagioni.
Durante il periodo della vendemmia risale da sud per tornare in primavera, quando i vini raggiungono la loro maturazione.
Questo nome oggi è dedicato agli spumanti, i vini “di cielo”.
I vini tranquilli prendono invece il nome “di terra”, utilizzando il toponimo Selva Capuzza ( dal latino Silva-ae e Capuzza come testa, cappuccio).
Posizionata all'inizio dell'anfiteatro morenico affacciato a 4 km dalla riva del lago di Garda, ad una altitudine di circa 120 mslm, si trova esposta ai venti in arrivo dalle alpi.
Il terreno è calcareo-argilloso, con una ricca presenza di sassi a mitigarne la compattezza, nelle fasce più profonde sono presenti strati di ghiaia e sabbia.
L'unicità di questo contesto ambientale ci ha incoraggiato a dedicarci completamente alla ricerca della massima espressione qualitativa delle nostre uve autoctone e tradizionali: Turbiana, Tuchì, Groppello, Marzemino, Barbera e Sangiovese per produrre le denominazioni che abbiamo la fortuna di poter produrre all'interno del podere, a testimoniare la sua importante vocazione: Lugana, San Martino della Battaglia e Garda Classico.












