

Rosato Carmignano "Vin Ruspo" DOC 2019 - Tenuta di Capezzana
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Cantina - Azienda - Winery
Capezzana si trova nel nord della Toscana nel comune di Carmignano, a 20 km da Firenze, tra il Montalbano e gli Appennini che collegano la Toscana all'Emilia Romagna. La tenuta si estende su una superficie di 650 ettari, 90 dei quali sono piantati a vite e 150 a olivo. La posizione geografica spiega anche il particolare microclima: in estate, le giornate calde sono seguite da notti fresche, le precipitazioni e il vento sono distribuiti uniformemente durante l'anno.
Varietà d'uva: 80% Sangiovese, 10% Cabernet e 10% Canaiolo
Descrizione del vino
Rosa cerasuolo con riflessi accesi, al naso esprime belle note di fragola, ciliegia e di petali di rosa. Al palato è fresco, equilibrato, gustoso e intenso. Di grande piacevolezza, chiude con un finale fruttato, di media persistenza.
Vinificazione e invecchiamento
Vinificazione: In tanks di acciaio
Elevazione: In tanks di acciaio
Affinamento: In bottiglia per almeno 3 mesi
Suggerimenti per il cibo e il servizio
Ideale con primi piatti a base di pasta. Ottimo su pizze e focacce.
Si raccomanda di servire ad una temperatura di 14-15°C.
Consigli per la conservazione
Vinusta raccomanda una temperatura costante tra i 13-15° C con un'umidità del 60-70% per una buona conservazione. Le bottiglie devono essere conservate orizzontalmente, se è presente un tappo di sughero.
Gli odori estranei sono un problema per il vino. Tuttavia, una buona e sufficiente circolazione dell'aria e la minore esposizione possibile alla luce sono importanti per qualsiasi conservazione del vino.
ANNATA: 2019
ZONA DI PRODUZIONE: Carmignano (PO)
CERTIFICAZIONE BIOLOGICO: Si
ALTITUDINE: Sud- Sud-Ovest
VITIGNI: 80% Sangiovese, 10% Cabernet e 10% Canaiolo.
COMPOSIZIONE DEL TERRENO: Scisto argilloso
VENDEMMIA: Seconda metà di Settembre
VINIFICAZIONE: In tanks di acciaio
ELEVAZIONE: In tanks di acciaio
AFFINAMENTO: In bottiglia per almeno 3 mesi
TENORE ALCOLICO: 13,5%
MODALITA’ DI SERVIZIO: Servire a 14°C
GASTRONOMIA: Ottimo come vino di entrata, accompagnato a primi piatti in genere e anche alle carni bianche
CARATTERI ORGANOLETTICI:
COLORE: Rosato
PROFUMO: Fruttato, Floreale, ampio e netto
SAPORE: Morbido, armonico con acidità e equilibrato. Lungo retrogusto fruttato
A Carmignano la vite si coltivava già nell’epoca preromana, circa 3000 anni fa, come dimostrano i vasi da vino e le coppe da degustazione trovati nelle tombe etrusche.
Nell’archivio di stato di Firenze è stata ritrovata una pergamena datata 804: si tratta di un contratto di affitto che documenta come già 1200 anni fa a Capezzana venissero coltivati olivi e viti per la produzione dell’olio e del vino.
Nel primo Rinascimento una donna, Monna Nera Bonaccorsi, costruiva la prima “casa da Signori” e nove case poderali con i relativi impianti viticoli; era il 1475. Altre generazioni e famiglie si sono avvicendate nella proprietà della tenuta:
i Cantucci, imparentati con i Medici, e i Marchesi Bourbon del Monte. Nel XVIII secolo una Cantucci sposata Bourbon ingrandì la fattoria e acquistò nuovi poderi; introdusse inoltre un metodo amministrativo esemplare, i cui documenti si conservano ancora oggi nell’archivio storico dell’azienda.
Dopo i Bourbon del Monte l’azienda passò agli Adimari Morelli e poi ai Franchetti Rothschild e, dalla vedova Sara de Rothschild, per poi arrivare ai Contini Bonacossi, la nostra Famiglia, nel 1920.
Noi siamo stati estremamente fortunati ad ereditare una terra che da sempre ha dato grandissimi vini, il nostro unico compito è quello di continuare ad essere vignaioli e trasmettere il nostro mestiere alle generazioni che ci seguono. Per far questo dobbiamo porre il massimo rispetto a ciò che é più importante per noi, il terreno, lavorando in modo semplice, pulito e sano. Per questo importantissimo motivo siamo ormai in conversione biologica. Già da molti anni abbiamo abbandonato l’uso di diserbanti e concimi chimici sostituendoli con lavorazioni meccaniche e semine di piante leguminose da sovescio, e aderendo completamente a questa filosofia abbiamo chiesto la certificazione biologica a un istituto esterno. Il gusto della zona di origine è la cosa che più ci interessa da portare avanti, ovvero il profumo del terreno che entra, unico e ineguagliabile, nei nostri vini. Ogni utilizzo di sostanze provenienti dall’esterno andrebbe ad intaccare e incidere cambiando il gusto d’origine. Tanto abbiamo nel passato creduto in questo gusto di origine che abbiamo lottato per riottenere e abbiamo riottenuto la doc dal 1969 e la docg dal 1988 ..denominazione della quale si erano già fregiati i nostri predecessori in epoca medicea (1716 bando del granduca Cosimo ||| dei Medici).














