

Barco Reale DOC 2020 - Tenuta di Capezzana
*Prezzi incl. IVA più spese di spedizione
Quantità | Prezzo unitario |
---|---|
A 11 | 12,31€ |
Da 12 | 12,09€ -1.79 % |
Disponibile
Cantina - Azienda - Winery
Capezzana si trova nel nord della Toscana nel comune di Carmignano, a 20 km da Firenze, tra il Montalbano e gli Appennini che collegano la Toscana all'Emilia Romagna. La tenuta si estende su una superficie di 650 ettari, 90 dei quali sono piantati a vite e 150 a olivo. La posizione geografica spiega anche il particolare microclima: in estate, le giornate calde sono seguite da notti fresche, le precipitazioni e il vento sono distribuiti uniformemente durante l'anno.
Varietà d'uva:
- Sangiovese,
- Cabernet Sauvignon,
- Canaiolo,
- Cabernet Franc
Descrizione del vino
Questo vino prende il nome da un'antica tenuta medicea che era circondata da un muro lungo 50 km, il "muro del Barco Reale". Nel bicchiere, il vino ha un colore rosso rubino intenso. Al naso mostra un bouquet intenso, dolce, con note fruttate e un leggero aroma di quercia. Il gusto è morbido, voluminoso, fruttato e persistente.
Vinificazione e invecchiamento
Dopo aver raggiunto la maturazione ottimale di tutti i vitigni, una fermentazione di 7 giorni avviene in serbatoi di acciaio inossidabile. Segue una macerazione sulle bucce per altri 8 giorni, a una temperatura controllata di 26/28°C. Dopo questo, il vino viene invecchiato in botti di rovere di Allier per 12 mesi. L'invecchiamento finale avviene in bottiglia, per circa 3 mesi.
Suggerimenti per il cibo e il servizio
Ideale con i seguenti piatti: Antipasti caldi, ricchi piatti di pasta, secondi di carne.
Si raccomanda di servire ad una temperatura di 18 - 19°C.
Consigli per la conservazione
Vinusta raccomanda una temperatura costante tra i 13-17° C con un'umidità del 60-70% per una buona conservazione. Le bottiglie devono essere conservate orizzontalmente, se è presente un tappo di sughero.
Gli odori estranei sono un problema per il vino. Tuttavia, una buona e sufficiente circolazione dell'aria e la minore esposizione possibile alla luce sono importanti per qualsiasi conservazione del vino.
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ANNATA: 2020
ZONA DI PRODUZIONE: Carmignano (po)
BOTTIGLIE PRODOTTE: 80.000
PRIMA ANNATA DI PRODUZIONE: 1984
ESPOSIZIONE E ALTITUDINE: Sud – Sud/Ovest – Sud/Est; 150 - 200 m s.l.m.
VITIGNI: 70% Sangiovese, 215% Cabernet Sauvignon, 5% Cabernet Franc e 5% Canaiolo.
COMPOSIZIONE DEL TERRENO: Scisto argilloso
VENDEMMIA: Sangiovese dal 14 al 23 Settembre, Cabernet ultima settimana di Settembre
VINIFICAZIONE: Vasche di acciaio. 7 giorni di fermentazione alcolica seguiti da altri 8 di macerazione con le bucce prima della svinatura, a temperatura di 26°/28°C
FERMENTAZIONE MALOLATTICA: Svolta in acciaio
ELEVAZIONE: Botti di Allier da 25 hl per 10 mesi
AFFINAMENTO: Bottiglia per circa 3 mesi
TENORE ALCOLICO: 13,5%
MODALITÀ DI SERVIZIO: Servire a 18° - 19°C
GASTRONOMIA: Si accompagna ai primi piatti in genere, alle carni bianche e rosse.
CARATTERI ORGANOLETTICI:
COLORE: Rosso rubino violaceo ed intenso
PROFUMO: Dolce, ampio, fine, molto intenso, fruttato, con lievi note di rovere.
SAPORE: Morbido, voluminoso, largo con tannino dolce a media densità in grande equilibrio all’acidità. Retrogusto fruttato e persistente.
A Carmignano la vite si coltivava già nell’epoca preromana, circa 3000 anni fa, come dimostrano i vasi da vino e le coppe da degustazione trovati nelle tombe etrusche.
Nell’archivio di stato di Firenze è stata ritrovata una pergamena datata 804: si tratta di un contratto di affitto che documenta come già 1200 anni fa a Capezzana venissero coltivati olivi e viti per la produzione dell’olio e del vino.
Nel primo Rinascimento una donna, Monna Nera Bonaccorsi, costruiva la prima “casa da Signori” e nove case poderali con i relativi impianti viticoli; era il 1475. Altre generazioni e famiglie si sono avvicendate nella proprietà della tenuta:
i Cantucci, imparentati con i Medici, e i Marchesi Bourbon del Monte. Nel XVIII secolo una Cantucci sposata Bourbon ingrandì la fattoria e acquistò nuovi poderi; introdusse inoltre un metodo amministrativo esemplare, i cui documenti si conservano ancora oggi nell’archivio storico dell’azienda.
Dopo i Bourbon del Monte l’azienda passò agli Adimari Morelli e poi ai Franchetti Rothschild e, dalla vedova Sara de Rothschild, per poi arrivare ai Contini Bonacossi, la nostra Famiglia, nel 1920.
Noi siamo stati estremamente fortunati ad ereditare una terra che da sempre ha dato grandissimi vini, il nostro unico compito è quello di continuare ad essere vignaioli e trasmettere il nostro mestiere alle generazioni che ci seguono. Per far questo dobbiamo porre il massimo rispetto a ciò che é più importante per noi, il terreno, lavorando in modo semplice, pulito e sano. Per questo importantissimo motivo siamo ormai in conversione biologica. Già da molti anni abbiamo abbandonato l’uso di diserbanti e concimi chimici sostituendoli con lavorazioni meccaniche e semine di piante leguminose da sovescio, e aderendo completamente a questa filosofia abbiamo chiesto la certificazione biologica a un istituto esterno. Il gusto della zona di origine è la cosa che più ci interessa da portare avanti, ovvero il profumo del terreno che entra, unico e ineguagliabile, nei nostri vini. Ogni utilizzo di sostanze provenienti dall’esterno andrebbe ad intaccare e incidere cambiando il gusto d’origine. Tanto abbiamo nel passato creduto in questo gusto di origine che abbiamo lottato per riottenere e abbiamo riottenuto la doc dal 1969 e la docg dal 1988 ..denominazione della quale si erano già fregiati i nostri predecessori in epoca medicea (1716 bando del granduca Cosimo ||| dei Medici).









