Bolgheri Rosso DOC 2021 - Michele Satta
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Cantina
Oggi, Satta gestisce una delle più antiche cantine di proprietà di un viticoltore. Questo perché il simpatico produttore di vino di Bolgheri ha fondato la sua cantina in un periodo in cui la viticoltura nella regione toscana era agli inizi. L'azienda è stata fondata nel 1983 - un anno prima che fosse istituita la DOC Bolgheri.
Dopo un periodo difficile, riuscì finalmente a formare il nucleo dell'azienda nel 1987 con l'acquisto del miglior terreno disponibile e la costruzione della cantina. Oltre ai vitigni internazionali, Satta ha voluto esprimere anche il terroir mediterraneo di Bolgheri, con i vitigni Sangiovese e Syrah. Già con la prima vendemmia del 1991, è diventato chiaro quanto sia grande il potenziale dei vini di questi vitigni. I vigneti dell'azienda toscana coprono una superficie totale di circa 23 ettari, compresi gli immobili e gli affitti. Sono tra i vigneti più meridionali e si trovano nel centro del paese di Castagneto Carducci.
Varietà d'uva
Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Sangiovese, Teroldego
Descrizione del vino
Bolgheri Rosso ben fatto - delizia naso e palato con sfumature di mirtilli ed erbe. Incastonato nello smalto gli aromi si sono dispiegati. Vino potente, dinamico e complesso con un tannino sensibilmente fine.
Vinificazione e invecchiamento
Periodo di vendemmia: dall'inizio di settembre (Merlot) al 1° ottobre (Cabernet Sauvignon). Il vino è fatto con Sangiovese 30%, Cabernet Sauvignon 30%, Merlot 20%, Syrah 10%, Teroldego 10%. La fermentazione avviene senza lieviti artificiali, con rimontaggi o punzonature. Dopo 12 mesi in legno, il vino viene imbottigliato per il consumo.
Suggerimenti per il cibo e il servizio
Ideale con i seguenti piatti: Piatti di carne, pasta, specialità toscane.
Si raccomanda di servire ad una temperatura di 18-20 °C.
Consigli per la conservazione
Vinusta raccomanda una temperatura costante tra i 13-17° C con un'umidità del 60-70% per una buona conservazione. Le bottiglie devono essere conservate orizzontalmente, se è presente un tappo di sughero.
Gli odori estranei sono un problema per il vino. Tuttavia, una buona e sufficiente circolazione dell'aria e la minore influenza possibile della luce sono importanti per qualsiasi conservazione del vino.
Vitigni
Sangiovese 30%, Cabernet Sauvignon, 30% Merlot, 20%
Syrah 10%, Teroldego 10%
Epoca vendemmia
da inizio Settembre (Merlot) alla prima di Ottobre (Cabernet Sauvignon)
Vigneti
Torre, Vignanova, Poderini, Campastrello
Vinificazione
le fermentazioni si svolgono in vasche di acciaio utilizzando i lieviti naturali. Inizialmente vengono effettuati due rimontaggi al giorno che in un secondo tempo vengono diradati a seconda di come procede l’estrazione. Lo stesso dicasi del tempo di macerazione, stimato in base ai frequenti assaggi. Dopo le malolattiche che naturalmente si svolgono nel mese di Novembre le varie vinificazioni sono assemblate e vanno in affinamento.
Affinamento
12 mesi, parte in botti grandi di rovere (30 hl), parte di barriques di 3, 4 e 5 anni.
Capacità di invecchiamento
10 anni
Grado alcolico
13,5 %
L’Azienda nasce nel 1983, anno precedente alla fondazione della Doc di Bolgheri che mi vede, infatti, tra i suoi primi protagonisti.
Dopo un primo periodo precario, legato ad affitti frazionati, nel 1987 riesco finalmente a costituire il primo nucleo dell'azienda con l'acquisto del miglior terreno disponibile e la costruzione della cantina.
Nel 1991 pianto il mio primo vigneto con la coscienza di voler produrre un vino che potesse essere fedele alla scia tracciata da Sassicaia e Ornellaia, ma anche alla mia personale visione ed esperienza di vigna. Da qui l’esigenza di affiancare al Cabernet Sauvignon e al Merlot le uve che ritenevo potessero esprimere ancor meglio il terroir mediterraneo di Bolgheri: Sangiovese e Syrah.
Nasce così Piastraia che con la vendemmia 2012, dopo più di 15 anni dal primo imbottigliamento (la prima etichetta è del 1994), promuoviamo alla menzione “Bolgheri Superiore”. Questo vino dunque è collocato nella breve ma prestigiosa storia di Bolgheri non solo come un pioniere, ma come la mia consapevole identità della denominazione.
Oltre a Piastraia ed ai classici Bolgheri, tra cui l’altro Superiore “I Castagni”, cru dell’omonimo vigneto, ho deciso di produrre dei vini che fossero l’espressione di singoli vitigni: “Cavaliere”, 100% Sangiovese; “Syrah” 100% Syrah e “Giovin Re”, 100% Viognier.
Sicuramente controtendenza, ho guadagnato la reputazione di un produttore originale a Bolgheri, ma anche di esploratore. Sono stato il primo a portare in questa terra Syrah, Teroldego, Viognier, a vinificare Vermentino e Sangiovese in purezza.
Ciò che più mi sta a cuore, è esprimere l’unicità di questo affascinante prodotto che nasce da un territorio ben preciso, da un vigneto ben preciso e da un uomo che si mette in relazione con essi.
Nell'azienda, a conduzione familiare con dimensionamento stabile di 23 ettari, produco attualmente 150.000 bottiglie ottenute tutte da uva di produzione propria.