Barbera D’Asti D.O.C 2020 - Tenuta Paolo Conterno
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Varietà d'uva:
Esclusivamente Barbera
Descrizione del vino
Veste il calice di un intenso rosso rubino, caratterizzato da sottili riflessi porpora. Il naso è ben impostato su ciliegie e mirtilli, e su frutta a polpa rossa in genere, poi seguita da richiami alle spezie, al sottobosco e al tabacco dolce. La bocca è di buon equilibrio, succosa e gentile, coerente con l’olfatto e di ottima lunghezza.
Vinificazione e invecchiamento
Viene fatto la pigiadiraspatura dell’uva appena raccolta, cui segue una macerazione in speciali vasche che consentono, in un periodo di 10-12 giorni, un’ottimale estrazione del colore. Si può così procedere alla svinatura e al completamento della fermentazione senza ulteriori apporti tannici. Dopo i primi travasi, il vino viene affinato e l’imbottigliamento avviene, generalmente, nell’estate successiva alla vendemmia.
Suggerimenti per il cibo e il servizio
Si abbina ai salumi in generale, ad antipasti caldi anche saporiti e lievemente speziati, alle carni bianche.
Si raccomanda di servire ad una temperatura di 18°C.
Consigli per la conservazione
Vinusta raccomanda una temperatura costante tra i 19-20°C con un'umidità del 60-70% per una buona conservazione. Le bottiglie devono essere conservate orizzontalmente, se è presente un tappo di sughero.
Gli odori estranei sono un problema per il vino. Tuttavia, una buona e sufficiente circolazione dell'aria e la minore esposizione possibile alla luce sono importanti per qualsiasi conservazione del vino.
Vitigni e impianti: esclusivamente Barbera
Zona di produzione: Monforte d’Alba (CN).
Esposizione del vigneto: sud, sud-ovest e sud-est
Tipologia del terreno: suoli limoso-argillosi, carbonatici, di colore giallastro
Altimetria del vigneto: 250 – 270 metri s.l.m
Pendenza del terreno: variabile dal 20% al 25%
Età delle viti: 25 anni circa.
Densità di impianto: 4000 piante/ha.
Produzione/ettaro: da 70 a 75 quintali
Vendemmia: manuale, fine Settembre o prima decade di Ottobre
Vinificazione: pigiadiraspatura dell’uva appena raccolta, cui segue una macerazione in speciali vasche che consentono, in un periodo di 10-12 giorni, un’ottimale estrazione del colore. Si può così procedere alla svinatura e al completamento della fermentazione senza ulteriori apporti tannici.
Affinamento: Dopo i primi travasi, il vino viene affinato e l’imbottigliamento avviene, generalmente, nell’estate successiva alla vendemmia.
Alcool: 14% Vol
Acidità totale: 6-6,5 g/l
Temperatura di servizio: 18° C.
Caratteristiche organolettiche: colore rosso rubino carico. Denota ottima finezza ed eleganza con piacevoli sentori di frutta rossa fresca come ciliegia, mirtillo e grafite. Il gusto è molto piacevole, morbido e strutturato con acidità rinfrescante e vibrante, tipica della varietà.
Abbinamenti: accompagna perfettamente antipasti, primi piatti delicati, carni bianche e si esprime al meglio con crostacei e pesce.
PIEMONTE
PASSIONE E TRADIZIONE, VERI ARTIGIANI DEL BAROLO
Tutto ebbe origine nel lontano 1886 quando Paolo Conterno fondò la casa della Ginestra, dedicandosi alla coltivazione del Nebbiolo, della Barbera e del Dolcetto. Oggi è Giorgio Conterno a condurre l’azienda che, dopo generazioni, porta avanti la stessa passione per la viticoltura. Immersa nelle Langhe, situata nello storico Cru “Ginestra”, l’azienda della famiglia Conterno insegue da quattro generazioni, sempre fedele alla tradizione, l’aspirazione alla perfezione nella produzione dei vini e l’idea di realizzare le cose nella loro vera essenza.
Come in passato, ognuno di noi dà il proprio contributo curando i vigneti e la cantina con scrupolo e dedizione.
La tecnologia ci aiuta, oggi, a risparmiare le fatiche di allora e, grazie anche all’esperienza accumulata di generazione in generazione, ci consente di operare al meglio e di trarre dal nostro lavoro grandi soddisfazioni e sempre nuovi stimoli.
Stimoli unici come quelli dei nuovi incontri: ed è così che la nostra storia in Piemonte aggiunge nuovi tasselli e la nostra avventura continua tra l’Astigiano ed il Monferrato all’Antico Podere del “Sant’Uffizio”.
TOSCANA
VERA PASSIONE PER LA VITICOLTURA
“Per la residenza estiva di Bianca Cappello, la sua amante, Francesco I dei Medici scelse nel 1586 un luogo di rara bellezza: tra le colline di Fiesole, ai piedi dell’Appennino, con una vista spettacolare su Firenze.
I vini della Tenuta Ortaglia sono particolari. Per una regione come la Toscana rappresentano una realtà diversa. I vigneti ̶ su terreni di argilla, limo, galestro, situati su un pendio stupendamente esposto ̶ sono formati da vitigni bianchi di cloni selezionati di Chardonnay e Sauvignon bianco, e da vitigni di Merlot, Cabernet Sauvignon e Sangiovese. Il nostro Moscato poi è l’antico “moscadello” di cui parla anche il poeta fiorentino Bartolomeo Corsini nel Seicento.
È stato il destino a portarmi ad Ortaglia. Ne sentii parlare per caso e pochi giorni dopo ero già lì a visitarla. Capii subito che era un luogo speciale. Ci sono voluti otto anni per concludere la trattativa, ma ne è valsa la pena. La Toscana, con il Piemonte, sono le regioni in cui posso esprimere al meglio le mie passioni: vivere in mezzo alla natura, lavorare nei vigneti e produrre vini come la tradizione mi ha insegnato”. Giorgio Conterno