Chardonnay Lafóa DOC 2021 - Cantina Colterenzio
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Highlights
DESCRIZIONE DEL VINO
Di colore giallo paglierino forte, al naso è fruttato, con sentori di noce, mango e melone; una lieve nota di legno rende il vino perfetto nel suo insieme armonico.
VINIFICAZIONE
Pigiatura soffice del grappolo intero. Fermentazione del mosto in barriques nuove ed usate e parzialmente fermentazione malolattica in legno; segue un periodo di 10 mesi di affinamento sui lieviti fini, accompagnato da regolare batonage. Affinamento in bottiglie per c.a. 6 mesi.
ABBINAMENTI
Eccezionale accompagnato a primi piatti tipici della cucina italiana, al pesce grigliato ed ai crostacei o a carni bianche.
TERRENO
Vigneti selezionati ad un’altitudine di 400 – 550 m s.l.m. Zona secca, terreni morenici, sabbiosi, ghiaiosi, di media struttura; microclima fresco con forti escursioni termiche giornaliere.
CONSIGLI PER IL SERVIZIO
Temperatura di servizio: 12-14° C..
INVECCHIAMENTO
Potenzialità di invecchiamento: 6-8 anni.
VINIFICAZIONE
Pigiatura soffice del grappolo intero. Fermentazione del mosto in barriques nuove ed usate e parzialmente fermentazione malolattica in legno; segue un periodo di 10 mesi di affinamento sui lieviti fini, accompagnato da regolare batonage. Affinamento in bottiglie per c.a. 6 mesi.
RESA
45 hl/ha
Alcool: 13,5% Vol
Acidità: 5,8 g/l
Estratto secco: 21,7 g/l
Zuccheri residui: 1,7 g/l
Ribelli e pionieri
Per iniziare dobbiamo specificare che non siamo una cantina a conduzione familiare e non abbiamo neanche una lunga tradizione alle spalle, bensì siamo una delle cantine piu` giovani dell´Alto Adige e alle nostre spalle non c´è solo una famiglia ma ben 300 che, tutto l´anno lavorano nei vigneti, consegnando, autunno dopo autunno, preziose uve vendemmiate rigorosamente a mano. Va evidenziato che per molte di queste famiglie la viticultura non è l´occupazione principale ma, bensì la passione principale.
E questa è la nostra (recente) storia.
Nel 1960 26 vignaioli di Colterenzio fondarono, nei pressi di Appiano, la propria cooperativa, rendendosi così indipendenti dai commercianti di vino che all´epoca delineavano i prezzi. Questo manipolo di ribelli diede alla neo fondata cooperativa il nome della propria terra: il piccolo borgo di Schreckbichl (in italiano Colterenzio), svolgendo anche un ruolo pioneristico di perseguire con grande costanza un percorso di qualità. Luis Raifer, diede fuoco alle polveri e nel 1979 fece ingresso nella cooperativa in veste di direttore. Portò con sé un bagaglio carico di ambizioni, anche a seguito del suo viaggio studi in California. Erano gli anni Ottanta e l´Alto Adige era per lo piú una terra di rossi di mediocre qualità; Raifer, anch´egli viticoltore, riconobbe il potenziale di questa terra dei suoi vini d’eccellenza e sfruttando il terroir favorevole, l´adeguata estensione della superficie vitata e la competenza dei vignaioli locali, fece il passo in avanti. Come prima cosa, nel suo podere “Lafòa”, una collina baciata dal sole, sostituì le viti di Schiava con quelle di Cabernet Sauvignon e successivamente con Sauvignon Blanc. Introdusse uno standard qualitativo inedito, ovvero un quantitativo di raccolto inferiore, a fronte però di uve pregiate, per vini d´eccellenza. Così iniziò a predere forma, proprio dai suoi vigneti “pilota” con il Cabernet Sauvignon e il Sauvignon Blanc, una nuova dimensione di qualità.
Questa mentalità viene trasmessa a tutti, sperimentando la creazione di gruppi di qualità con nuove varietà. Tutt’oggi, soci e collaboratori della cantina perseguono con costanza questo modello, sia in vigneto che nella produzione di tutti i vini.
Alla base di tutto questo progetto ci sono ora, 300 vignaioli : soci della Cantina Colterenzio, che con le loro famiglie lavorano tutto l´anno nei vigneti per ottenere uve pregiate, autunno dopo autunno.
I nostri vini
La produzione di un vino di qualità prende avvio nel vigneto: per ogni varietà viene scelta la posizione ideale, inoltre ogni vite deve essere curata in tutto l’arco dell’anno e ogni grappolo viene raccolto accuratamente a mano. Sì, tutto questo richiede grande lavoro. E per cosa? È semplice: un ottimo vino non può prescindere da uve sane e pregiate. Non c’è spazio per le vie di mezzo. Ed è proprio questa la missione in cui ci identifichiamo: una qualità senza compromessi e un gusto autentico.
Il vino si fa ambasciatore delle persone che si sono dedicate alla sua cura e alla sua produzione, rispecchiando il carattere di un territorio e di una varietà, con uno scopo primario: essere centellinato con gioia, gusto e consapevolezza.