"Radici" Fiano di Avellino DOCG 2018 - Mastroberardino
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Completamente dedicata al nobile vitigno Fiano, la tenuta di Santo Stefano del Sole è il punto di riferimento per la produzione del Radici Fiano di Avellino DOCG. La proprietà si apre in un arioso terrazzamento elevato e offerto alla vallata, ben esposto e costantemente ventilato. I vigneti si avvantaggiano di condizioni pedologiche che favoriscono lo sviluppo di una vegetazione sempre contenuta ed equilibrata. Questo particolare sito consente di ottenere vini che associano timbri minerali più complessi, finezza, energia ed eleganza, ad una longevità fuori dal comune.
Colore: giallo paglierino
Profumo: offre una moltitudine di aromi tra i quali sentori di pera, ananas, acacia, nocciola, agrumi, biancospino e sfumature floreali.
Sapore: vino di buona cidità ma allo stesso tempo di grande morbidezza. Sentori iniziali di pesca bianca e pompelmo si chiudono con spiccate note di frutta secca.
Abbinamenti: insalate di mare, portate a base di legumi, formaggi freschi a pasta filata, primi piatti a base di pesce e crostacei. Secondi piatti a bse di pesci al forno e alla griglia, formaggi non stagionati e carni bianche.
SCHEDA TECNICA
Denominazione: Fiano di Avellino
Vitigno: Fiano di Avellino 100%
Vitigno e terreno: La tenuta è Santo Stefano del Sole, l’esposizione a Sud-Ovest e il suolo è di tipo franco-sabbioso, profondo, ricco di elementi minerali, ben drenato. L’ altitudine è di 550 m s.l.m., il sistema di allevamento è la spalliera
con potatura a guyot con una densità di impianto di 4.000 ceppi/ettaro and una resa di circa 60 q/ha e circa 1,5 kg/ceppo.
Età del vigneto: 15 anni
Grado alcolico: 13,0%
Periodo e sistema di raccolta: Seconda metà di ottobre. Raccolta manuale.
Vinificazione e affinamento: Vinificazione classica in bianco in serbatoi di acciaio a temperatura controllata.
Affinamento in bottiglia per tre/quattro mesi.
Attitudine all'invecchiamento: 20 anni e oltre
La famiglia Mastroberardino vive il contesto socioculturale vitivinicolo da oltre due secoli.
Le tenute di famiglia sono localizzate in Irpinia, culla di tre DOCG: Greco di Tufo, Fiano di Avellino e Taurasi, distribuite nelle varie aree del territorio con l’obbiettivo di preservarne l’identità ed assicurare la salvaguardia prima, la continuità e lo sviluppo poi, della viticultura autoctona.