I Muri Negroamaro Puglia I.G.P. 2018 - Vigneti del Salento
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Kellerei - Unternehmen - Weingut
Das Weingut Vigneti del Salento liegt im sonnigen Apulien. Seinen Namen erhielt das Gut von der 100 Kilometer langen Halbinsel, die bekannt ist als der "Absatz des Stiefels" Italiens. Vigneti del Salento ist das jüngste Projekt und fester Bestandteil der Farnese Vini Group, welches zu den führenden Weingütern Italiens gehört. Wein mit Qulität wird beim Weinhof Vigneti del Salento geachtet. Die zwei Weinexperten und Önologen Filippo Baccalaro und Teo D´Apolito gelang es, die besten und ältesten Weinberge zu finden. Das Ergebnis sind aussergewöhnliche tolle Weiss- und Rotweine aus den klassischen Rebsorten. Farnese Group: In kürzester Zeit wurde die Farnesi Group zu einem der Top-Exporteure aus Süditalien. Drei Jahre in Folge war Farnese das Unternehmen des Jahres in der Branche. Eine große Menge der Weine wurden als Wein des Jahres ausgezeichnet und mehr als 30 Gold-Medaillen und-Trophäen schmücken die Wände der Weingüter. Mit einem ausgezeichneten Preis- Genussqualität überzeugen besonders die Weine von Vigneti del Salento. Rebsorte + Weinbeschreibung Negroamaro 100% Woher diese Rebsorte genau stammt, ist bis heute noch nicht geklärt. Vermutlich wurde der Negroamaro von den Griechen in der Antike nach Apulien gebracht. Der Negroamaro ist eine typische und sehr charaktervolle Rebsorte. Vorallem begeister er mit seinem intensiven Aroma von Johannisbeeren, reifen Waldfrüchten und wilden Kräutern. Am Gaumen bestätigt er diese beerige Fruchtigkeit, ist zudem saftig und frisch. Der kräftige würzige Wein überzeugt mit einem mittleren Körper und einer gute Balance zwischen Frische und einem Gaumengefühl mit einem fruchtigen langen Nachhall. Der Negroamaro I Muri bietet die perfekte Trinkreife zum sofortigen Genuss. Weinbereitung und Ausbau Die Gärung erfolgt bei kontrollierter Temperatur von ca. 8-10 Tage im Edelstahl. Reifung in amerikanischen und französischen Barriques (Eiche). Auszeichnungen Goldmedaille - Challenge International DU Vin 2016 Goldmedaille - Concours International De Lyon 2016 Speisen und Servierempfehlung Ideal zu folgenden Speisen: mittelreifem Käse, Fleisch und Pasta sowie zu deftigen Vorspeisen Empfohlen bei einer Temperatur von 16-18°C zu servieren.
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Übersicht | |
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Kellerei | Vigneti del Salento |
Region | Apulien |
Rebsorte | Negroamaro |
Qualitätsstufe | IGP |
Herkunft | auf der Halbinsel in Apulien: Salento |
Boden | / |
Jahrgang | 2018 |
Alkoholgehalt | 13,0% |
Gesamtsäure | 5,5 g/l |
Restzucker | 10 g/l |
Enthält | Sulfite |
Füllmenge | 75 cl |
Geschmack | voller Körper, gute Balance zwischen Frische und weichem Gaumengefühl mit einem langen Abgang |
Passend zu | Pasta, mittel reifem Käse, Fleisch, deftigen Vorspeisen |
Verschluss | Korken |
Lagerfähigkeit | 2-3 Jahre |
SALENTO: LUCE E PIETRA.
“Luce” e “pietra” all’origine di tutto nelle terre del Salento.
Col suo carattere puramente mediterraneo la “luce” penetra negli anfratti segreti della terra, riscalda il rosso mattone dei suoli, estrai i profumi dal mare, imporpora e concentra i grappoli spargoli.
La “pietra”, dura e indistruttibile, ma anche tenera e plasmabile, affiora dal sottosuolo alla ricerca di respiro; disegna il limitare delle contrade nei muretti a secco, e sulle piane ricoperte di alberi secolari, s’intreccia segretamente tra i trulli.
In queste atmosfere d’incanto, vecchi alberelli di vite attendono silenziosi, immobili nello stesso posto da quasi un secolo. Sopravvivono con fatica al passare del tempo, traendo calore dalla “luce” e refrigerio della “pietra”. E ci si domanda ancora per quale strano principio della natura, o per quale miracolo, malgrado la stanchezza e gli stenti, queste vecchie piante riescano ancora a regalarci i frutti più preziosi.
IL SALENTO NEL VINO.
Riuscire a raccontare l’autenticità e l’incanto di questa “terra di luce e pietra” in ogni goccia di vino è la nostra ispirazione più grande.
Per farlo, ci siamo affidati alla grande esperienza di Filippo Baccalaro, il quale, dopo anni di ricerche, ha trovato i vigneti migliori e più antichi nei territori di Manduria e Sava.
Queste aree, per le particolari condizioni pedoclimatiche, risultano essere le più idonee alla coltivazione del vitigno principe della zona: il Primitivo. I suoli, di colore rosso mattone acceso, sono ricchi di ferro, ben drenanti, e derivano dallo sgretolamento della roccia calcarea sottostante; la grande escursione termica tra il giorno e la notte, assieme alle brezze che arrivano dal mare, favoriscono lo sviluppo di aromi nell’acino; durante la fase di maturazione, l’intensità del sole provoca una leggera disidratazione dei grappoli, concentrandone ulteriormente gli zuccheri.
Nella certezza che sia la cura maniacale di ogni singolo dettaglio a fare la differenza, seguiamo con scrupolo le delicatissime fasi della vendemmia: tutte le uve vengono raccolte manualmente nelle prime, fresche ore del mattino, quando l’alba non si è ancora levata, per conservare la massima complessità aromatica; i grappoli integri vengono subito portati in cantina, affidati alle mani esperte degli enologi che se ne prenderanno cura dalla vinificazione, all’affinamento, sino alla messa in bottiglia.
Tra i vitigni autoctoni di nostro interesse, oltre al Primitivo, si annoverano il Negroamaro e la Malvasia Nera, entrambi a bacca nera; tra i bianchi la Verdeca. Nei progetti futuri la voglia di portare alla massima notorietà anche i vitigni salentini meno noti, proseguendo in quell’azione di promozione di tutto il territorio pugliese nel mondo.