

Barolo “Ginestra” Riserva DOCG 2012 - Tenuta Paolo Conterno
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Highlights
Cantina - Azienda - Winery
Era il 1886, quando Paolo Conterno diede il via all’attività vitivinicola che ancora oggi porta il suo nome, iniziando a coltivare uve di nebbiolo, barbera e dolcetto e, praticamente da subito, cominciando a commercializzare il vino che personalmente produceva nella cantina di proprietà. Oggi, tramandando saperi e conoscenze di padre in figlio, è la quarta generazione famigliare quella che regge le redini aziendali, ma la passione e l’entusiasmo sono gli stessi delle origini.
Come da sempre, i vigneti vengono curati con scrupolo ed estrema dedizione, e pur facendo ricorso alle più moderne tecnologie, tanto in vigna quanto in cantina, il rispetto delle più antiche tradizioni è sempre massimo. Nel cuore delle Langhe, a Monforte d’Alba in provincia di Cuneo, in quello che è lo storico cru aziendale “Ginestra”, si incontrano filari che accolgono le stesse varietà vitate su cui aveva puntato Paolo Conterno: nebbiolo, barbera e dolcetto, affiancate in misura minore da arneis e chardonnay. Sfruttando terreni, microclima ed esposizioni particolarmente favorevoli, i dieci ettari vitati che l’azienda gestisce arrivano a produrre uve eccellenti, coltivate e raccolte nel pieno rispetto di ambiente ed ecosistema. Grappoli che in cantina si traducono nelle circa 80 mila bottiglie annue, le quali prendono vita impiegando innovativi strumenti enologici, utilizzati sempre senza mai snaturare ciò che il territorio e la stagione hanno plasmato. Portando avanti un percorso che ha avuto inizio ben oltre un secolo fa, è così che nascono i vini della cantina “Paolo Conterno”.
Etichette di assoluto livello qualitativo, partendo dai Barolo “Ginestra” e “Riva del Bric”, fino ad arrivare ai bianchi a base chardonnay e arneis, senza ovviamente tralasciare i Nebbiolo, le Barbera d’Alba e il Dolcetto. Vini figli delle Langhe, del migliore Piemonte e di quella che è una storia che ancora oggi è portata avanti con lo stesso spirito che ha costantemente animato il fondatore.
Varietà d'uva:
Nebbiolo
Descrizione del vino
All'occhio è un bel rosso granato intenso, elegante e prezioso. Il naso è stupendo, ricco e profondo, si apre con densi e maturi ricordi fruttati di mora, amarena e frutti di bosco in generale. Il palato è complesso come il naso, potente e caldo, su una trama tannica tesa ed energica, ma allo stesso tempo equilibrato, dinamico e duraturo. La chiusura è magistrale.
Vinificazione e invecchiamento
Le uve vengono accuratamente selezionate per ottenere un prodotto di grande struttura e longevità. Il prodotto appena raccolto viene sottoposto alla pigiadiraspatura cui segue una macerazione di 22-28 giorni in speciali vasche che permettono di liberare con continuità le componenti nobili della buccia. Quando si è raggiunto il rapporto ottimale tra colore e tannini estratti, si procede alla svinatura ed ai primi travasi. Tradizionale, il vino viene messo in botti di Rovere e per un periodo in bottiglia, sino al raggiungimento del perfetto equilibrio tra le diverse componenti del vino.
Suggerimenti per il cibo e il servizio
Ottimo con arrosto di vitello, costata di manzo al Barolo, formaggi stagionati.
Si raccomanda di servire ad una temperatura di 18°C.
Consigli per la conservazione
Vinusta raccomanda una temperatura costante tra i 19-20°C con un'umidità del 60-70% per una buona conservazione. Le bottiglie devono essere conservate orizzontalmente, se è presente un tappo di sughero.
Gli odori estranei sono un problema per il vino. Tuttavia, una buona e sufficiente circolazione dell'aria e la minore esposizione possibile alla luce sono importanti per qualsiasi conservazione del vino.
Vitigni e impianti: Nebbiolo
Zona di produzione: Monforte d’Alba (CN).
Esposizione del vigneto: sudt
Tipologia del terreno: terreno in prevalenza argilloso e calcareo caratterizzato da un’ideale ritenzione idrica
Altimetria del vigneto: 300 – 350 metri s.l.m
Pendenza del terreno: variabile dal 30 al 35%
Età delle viti: 35 – 38 anni circa
Densità di impianto: 4000 piante/ha.
Produzione/ettaro: 60 quintali
Vendemmia: manuale-prima decade di Ottobre
Vinificazione: le uve vengono accuratamente selezionate per ottenere un prodotto di grande struttura e longevità. Il prodotto appena raccolto viene sottoposto alla pigiadiraspatura cui segue una macerazione di 22-28 giorni in speciali vasche che permettono di liberare con continuità le componenti nobili della buccia. Quando si è raggiunto il rapporto ottimale tra colore e tannini estratti, si procede alla svinatura ed ai primi travasi.
Affinamento: tradizionale, in botti di Rovere e per un periodo in bottiglia, sino al raggiungimento del perfetto equilibrio tra le diverse componenti del vino.
Alcool: 15%
Acidità totale: 5,3-5,8 g/l
Temperatura di servizio: 18° C.
Caratteristiche organolettiche: colore granato scuro. Elegante e armonioso nei profumi con note fruttate persistenti, speziate, balsamiche e minerali. Corpo caldo e forte, equilibrato nei sapori e potente negli aromi. Finale lungo e intenso. Si presta ad un lungo invecchiamento anche per un periodo superiore ai quindici anni.
Abbinamenti: arrosto di vitello, costata di manzo al Barolo, formaggi stagionati.
PIEMONTE
PASSIONE E TRADIZIONE, VERI ARTIGIANI DEL BAROLO
Tutto ebbe origine nel lontano 1886 quando Paolo Conterno fondò la casa della Ginestra, dedicandosi alla coltivazione del Nebbiolo, della Barbera e del Dolcetto. Oggi è Giorgio Conterno a condurre l’azienda che, dopo generazioni, porta avanti la stessa passione per la viticoltura. Immersa nelle Langhe, situata nello storico Cru “Ginestra”, l’azienda della famiglia Conterno insegue da quattro generazioni, sempre fedele alla tradizione, l’aspirazione alla perfezione nella produzione dei vini e l’idea di realizzare le cose nella loro vera essenza.
Come in passato, ognuno di noi dà il proprio contributo curando i vigneti e la cantina con scrupolo e dedizione.
La tecnologia ci aiuta, oggi, a risparmiare le fatiche di allora e, grazie anche all’esperienza accumulata di generazione in generazione, ci consente di operare al meglio e di trarre dal nostro lavoro grandi soddisfazioni e sempre nuovi stimoli.
Stimoli unici come quelli dei nuovi incontri: ed è così che la nostra storia in Piemonte aggiunge nuovi tasselli e la nostra avventura continua tra l’Astigiano ed il Monferrato all’Antico Podere del “Sant’Uffizio”.
TOSCANA
VERA PASSIONE PER LA VITICOLTURA
“Per la residenza estiva di Bianca Cappello, la sua amante, Francesco I dei Medici scelse nel 1586 un luogo di rara bellezza: tra le colline di Fiesole, ai piedi dell’Appennino, con una vista spettacolare su Firenze.
I vini della Tenuta Ortaglia sono particolari. Per una regione come la Toscana rappresentano una realtà diversa. I vigneti ̶ su terreni di argilla, limo, galestro, situati su un pendio stupendamente esposto ̶ sono formati da vitigni bianchi di cloni selezionati di Chardonnay e Sauvignon bianco, e da vitigni di Merlot, Cabernet Sauvignon e Sangiovese. Il nostro Moscato poi è l’antico “moscadello” di cui parla anche il poeta fiorentino Bartolomeo Corsini nel Seicento.
È stato il destino a portarmi ad Ortaglia. Ne sentii parlare per caso e pochi giorni dopo ero già lì a visitarla. Capii subito che era un luogo speciale. Ci sono voluti otto anni per concludere la trattativa, ma ne è valsa la pena. La Toscana, con il Piemonte, sono le regioni in cui posso esprimere al meglio le mie passioni: vivere in mezzo alla natura, lavorare nei vigneti e produrre vini come la tradizione mi ha insegnato”. Giorgio Conterno



















